A cura di studiomarini.net | 16 Ottobre 2025 – Fonte MySolution
IN BREVE
DIRITTO DEL LAVORO
In GU la legge delega in materia di retribuzione dei lavoratori e di contrattazione collettiva
Legge 26 settembre 2025, n. 144
Nella Gazzetta Ufficiale del 3 ottobre 2025, n. 230 è stata pubblicata la legge 26 settembre 2025, n. 144, recante “Deleghe al Governo in materia di retribuzione dei lavoratori e di contrattazione collettiva nonché di procedure di controllo e informazione”.
Il provvedimento promuove inoltre:
- il rinnovo tempestivo dei contratti;
- la partecipazione dei lavoratori agli utili d’impresa;
- strumenti di monitoraggio tramite codici contrattuali e flussi INPS.
DURC
MLPS: i chiarimenti sulla nozione di scostamento non grave nel DURC
MLPS, Risposta ad interpello 13 ottobre 2025, n. 3
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – conInterpello del 13 ottobre 2025, n. 3 – ha fornito dei chiarimenti rispetto al quesito se sia possibile interpretare la nozione di “scostamento non grave” di cui all’articolo 3, comma 3 del D.M. 30 gennaio 2015 nel senso che, laddove le situazioni debitorie nei confronti degli enti previdenziali siano costituite esclusivamente da accessori di legge (sanzioni/interessi) – e, dunque, prive di una effettiva omissione contributiva (perché già sanata) – l’ente previdenziale sia tenuto a rilasciare comunque un DURC attestante la regolarità contributiva, potendo solo attivare, per il recupero delle somme a credito, i diversi strumenti coattivi messi a sua disposizione dall’ordinamento.
Al riguardo, il MLPS ha ritenuto che le sanzioni civili abbiano la funzione di rafforzare l’obbligazione contributiva e di risarcire il danno cagionato all’ente previdenziale, trovando automatica applicazione in caso di mancato o ritardato pagamento dei contributi.
Pertanto, le sanzioni consistono in una somma, predeterminata ex lege, il cui credito sorge de iure alla scadenza del termine legale per il pagamento del debito contributivo e rimangono funzionalmente connesse all’omesso o ritardato pagamento dei contributi. Inoltre, gli effetti degli atti interruttivi, posti in essere con riferimento ai crediti contributivi, si estendono automaticamente anche al credito per sanzioni civili.
Peraltro, la norma stessa (comma 3 dell’articolo 3 citato) ha espressamente individuato in 150 euro l’importo – comprensivo di contributi e accessori di legge – che non impedisce l’attestazione in tempo reale della regolarità delle posizioni contributive dei richiedenti. La chiara indicazione desumibile dalla formulazione letterale della disposizione ha, peraltro, determinato che su tale importo sia stata calibrata la stessa procedura adottata dall’ente previdenziale per il rilascio automatico dell’attestazione di regolarità contributiva, tramite il “Durc On Line”.
In conclusione, il MLPS ha precisato che ai fini della regolarità contributiva, è necessario che eventuali debiti contributivi, sanzioni e interessi, nel loro complesso, non superino l’importo di 150 euro, soglia limite per la sussistenza dello “scostamento non grave”
IMPOSIZIONE FISCALE
Istituiti dall’AE i nuovi codici tributo per versamento del trattamento integrativo indebitamente compensato
Agenzia delle Entrate, Risoluzione 6 ottobre 2025, n. 51
L’Agenzia delle Entrate – con Risoluzione del 6 ottobre 2025, n. 51 – ha reso noto d’aver istituito i codici tributo per il versamento, tramite i modelli F24 e F24 EP, delle somme dovute dal sostituto di imposta a seguito del recupero del credito maturato per effetto dell’erogazione del trattamento integrativo che, a seguito di controllo sostanziale da parte del fisco, sia risultato, in tutto o in parte, indebitamente utilizzato in compensazione.
IMPOSIZIONE FISCALE
I chiarimenti dell’AE sulla base imponibile IRAP dei lavoratori sportivi dilettanti
Agenzia delle Entrate, Risposta a consulenza giuridica 30 settembre 2025, n. 14
L’Agenzia delle Entrate – conrisposta a consulenza giuridica del 30 settembre 2025, n. 14 – ha fornito chiarimenti in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo, al fine di fornire indicazioni al riguardo agli enti sportivi.
Com’è noto, la disposizione – nel prevedere che non concorrono alla determinazione della base imponibile i singoli compensi per i collaboratori coordinati e continuativi nell’area del dilettantismo “inferiori all’importo annuo di € 85.000” – non introduce una “franchigia” da applicare ai singoli compensi di importo pari o superiore a tale somma: pertanto, qualora uno (o più) dei singoli compensi superi l’importo di € 85.000, il compenso rileverà per intero ai fini della determinazione della base imponibile IRAP dell’ente erogatore.
INCENTIVI ALLE AZIENDE
INAIL: pubblicazione degli elenchi cronologici definitivi del Bando ISI 2024
INAIL, Avviso 9 ottobre 2025
L’INAIL – con Avviso del 9 ottobre 2025 – ha comunicato che entro il 14 novembre p.v. saranno pubblicati gli elenchi cronologici definitivi (elenchi CD e NCD) che riportano lo stato delle domande del Bando Isi 2024.
Nel dettaglio, viene specificato che le aziende subentrate in posizione utile per l’ammissibilità (per le domande negli elenchi CD) dovranno perfezionare la propria domanda, pena la decadenza della stessa, inviando l’apposita documentazione e il relativo modulo, con le modalità indicate dall’Avviso pubblico Isi 2024.
INCENTIVI ALLE AZIENDE
Pubblicati dal MIMIT i bandi per la concessione di contributi per Brevetti+, Disegni+ e Marchi+
MIMIT, D.Dirett. 29 settembre 2025(Marchi+2025); D.Dirett. 29 settembre 2025 (Disegni+ 2025); D.Dirett. 29 settembre 2025 (Brevetti+ 2025)
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato una serie di provvedimenti inerenti alcuni avvisi specifici.
Nel dettaglio:
D.Dirett. 29 settembre 2025 – Chiarimenti relativamente al bando per la concessione della misura agevolativa Marchi + 2025.
Il MIMIT intende supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella tutela dei marchi all’estero mediante agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale, attraverso le misure agevolative:
- Misura A – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione europea presso EUIPO (Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici esterni;
- Misura B – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici esterni.
Le risorse disponibili per l’attuazione del presente bando ammontano complessivamente ad € 2.000.000,00.
La domanda di partecipazione – a pena di esclusione e compilata esclusivamente tramite la procedura informatica e secondo le modalità indicate nel sito web www.2025marchipiu.it – deve essere presentata a partire dalle ore 12:00 del 4 dicembre 2025 e fino alle ore 18.00 del medesimo giorno nonché, in caso di disponibilità finanziarie residue, dalle ore 12.00 alle ore 18.00 dei successivi giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
D.Dirett. 29 settembre 2025 – Chiarimenti relativamente al bando di concessione della misura agevolativa Disegni+ 2025.
Nel dettaglio, al fine di supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella valorizzazione di disegni e modelli attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale, il MIMIT ha messo a disposizione complessivamente € 10.000.000,00.
Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello, così come definito dall’art. 31, Codice della Proprietà Industriale.
Il progetto deve riguardare la valorizzazione di un disegno/modello singolo o di uno o più disegni/modelli appartenenti al medesimo deposito multiplo che presenti i requisiti di cui all’articolo 3, comma 1, lettera j).
Le agevolazioni sono concesse fino all’80% (ottanta percento) delle spese ammissibili, entro l’importo massimo di € 60.000,00 e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia di servizio secondo il prospetto sotto riportato.
Tale percentuale è elevata all’85% (ottantacinque percento) nel caso di imprese in possesso della certificazione della parità di genere.
La domanda di partecipazione – a pena di esclusione e compilata esclusivamente tramite la procedura informatica e secondo le modalità indicate nel sito web www.2025disegnipiu.it – è presentata a partire dalle ore 12:00 del 18 dicembre 2025 e fino alle ore 18.00 del medesimo giorno nonché, in caso di disponibilità finanziarie residue, dalle ore 12:00 alle ore 18.00 dei successivi giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
D.Dirett. 29 settembre 2025 – Chiarimenti relativamente al bando di concessione della misura agevolativa Brevetti+ 2025.
Con tale Bando, il MIMIT intende favorire lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese, attraverso la concessione ed erogazione di incentivi per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.
La dotazione finanziaria complessiva da destinare alle PMI beneficiarie delle agevolazioni ammonta ad € 20.000.000,00.
Una quota pari al 5% (cinque per cento) delle risorse finanziarie disponibili è destinata alla concessione delle agevolazioni ai soggetti proponenti che, al momento della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, sono in possesso del rating di legalità. Qualora la suddetta riserva non risulti utilizzata entro 30 giorni dalla data di apertura dello sportello di cui all’articolo 5 comma 2, le relative disponibilità rientreranno nella dotazione complessiva dell’intervento.
Il bando prevede la concessione di un’agevolazione a fondo perduto, ai sensi e nei limiti del regolamento de minimis, del valore massimo di € 140.000,00.
Tale agevolazione non può essere superiore all’80% dei costi ammissibili.
La suddetta percentuale di agevolazione può raggiungere l’85% dei costi ammissibili nel caso di imprese in possesso della certificazione della parità di genere.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello e devono essere compilate esclusivamente tramite la procedura informatica e secondo le modalità e gli schemi pubblicati nell’apposita sezione del sito web del Soggetto Gestore e possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 20 novembre 2025 e fino alle ore 18.00 del medesimo giorno nonché, in caso di disponibilità finanziarie residue, dalle ore 10.00 alle ore 18.00 dei successivi giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
INPS, DENUNCE E COMUNICAZIONI
Assegno di inclusione: modalità di presentazione della domanda di rinnovo
INPS, Messaggio 14 ottobre 2025, n. 3048
L’INPS – con Messaggio del 14 ottobre 2025, n. 3048 – ha fornito alcune indicazioni in merito al percorso di inclusione sociale e lavorativa previsto per i nuclei familiari beneficiari dell’Assegno di Inclusione (ADI) a seguito della presentazione della domanda di rinnovo.
Nello specifico, l’Istituto ha chiarito che accedendo alla piattaforma Sistema Informativo per l’inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL), è possibile verificare il percorso previsto per i nuclei familiari beneficiari dell’ADI a seguito dell’accoglimento della domanda.
Flusso Uniemens: modalità di esposizione degli eventi e del conguaglio dell’indennità economica di malattia
INPS, Messaggio 10 ottobre 2025, n. 3029
L’INPS – con Messaggio 10 ottobre 2025, n. 3029 – ha reso note le nuove modalità di esposizione degli eventi e del conguaglio dell’indennità economica di malattia nel flusso Uniemens per rapporti di lavoro dipendente dei datori di lavoro del settore privato.
Nella compilazione del flusso Uniemens, deve essere valorizzata la causale dell’assenza nell’elemento <CodiceEvento> di <Settimana> procedendo alla valorizzazione del “tipo copertura” delle settimane in cui si colloca l’evento “MAL” con le consuete modalità. Analogamente, l’elemento <DiffAccredito> deve essere valorizzato indicando la “retribuzione persa” nel mese riferita alle settimane di assenza per malattia con codice evento “MAL”.
La compilazione del calendario giornaliero riguarda tutti gli eventi di malattia, sia quelli di durata pari o superiore a sette giorni che quelli di durata inferiore, atteso che si pone l’esigenza di verificare nei flussi Uniemens il periodo di durata dell’evento anche nel caso in cui tale evento non sia coperto da contribuzione figurativa e/o non sia indennizzato.
INPS: emissione Avvisi Bonari e gestione contributiva agricola
INPS, Messaggio 6 ottobre 2025, n. 2955
L’INPS – con Messaggio del 6 ottobre 2025, n. 2955 – ha comunicato che sono disponibili all’interno del “Cassetto Previdenziale del Contribuente”, nella sezione “Dati complementari”, alla voce “Lista Av. Bonari AZ AGRI” e “Lista Avvisi Bonari AUT” gli Avvisi Bonari relativi ai datori di lavoro che assumono manodopera agricola e ai lavoratori autonomi agricoli.
L’Avviso Bonario indica il dettaglio dei dati relativi al residuo debito per i contributi previdenziali e assistenziali e le somme aggiuntive, riferiti ai periodi richiesti con l’emissione dell’anno 2024 per i lavoratori autonomi agricoli e con le emissioni del 3° e 4° trimestre dell’anno 2023 e del 1° e 2° trimestre dell’anno 2024 per i datori di lavoro agricolo.
Gestioni speciali autonome degli artigiani: riduzione contributiva per i soggetti iscritti per la prima volta nel 2025
INPS, Messaggio 6 ottobre 2025, n. 2954
L’INPS – con Messaggio del 6 ottobre 2025, n. 2954 – ha comunicato che è possibile presentare la domanda per la riduzione contributiva compilando il modulo “Riduzione 50% ART-COM 2025” presente sul “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo), oltre che con con i profili “cittadino”, “consulente/commercialista”, anche con il nuovo profilo “associazioni”.
L’accesso con il profilo “cittadino” consente di inserire la domanda al solo titolare della posizione aziendale per sé stesso o per i componenti del proprio nucleo familiare.
Il suddetto accesso può essere effettuato al seguente percorso: “Imprese e Liberi Professionisti” > “Esplora Imprese e Liberi Professionisti” > sezione “Strumenti” > “Vedi tutti” > “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)” > “Utilizza lo strumento”, autenticandosi con la propria identità digitale di tipo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica) 3.0.
SICUREZZA SUL LAVORO
I chiarimenti MLPS sulla sicurezza dei docenti di Università e scuole
MLPS, Interpello 18 settembre 2025, n. 1
La Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – conInterpello del 18 settembre 2025, n. 1 – ha espresso un parere sui percorsi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, rivolti al personale docente delle scuole di ogni ordine e grado e al personale docente delle università.
La formazione specifica deve essere riferita ai rischi individuati sulla base della valutazione del rischio e, quindi, mirare ai rischi specifici dell’attività, incentrandosi sui pericoli e rischi insiti nelle mansioni specifiche e sulle relative conseguenze da prevenire nonché sull’individuazione e la conoscenza delle misure di sicurezza da adottare nello svolgimento delle proprie mansioni e di contesto lavorativo.
La formazione deve avere durata minima di 4, 8 o 12 ore, in funzione dei rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell’azienda.
La “classificazione” dei lavoratori, nei soli casi in cui esistano in azienda soggetti non esposti a medesime condizioni di rischio, può essere fatta anche tenendo conto delle attività concretamente svolte dai soggetti medesimi, avendo a riferimento quanto nella valutazione dei rischi; ad esempio, i lavoratori di una azienda metallurgica che non frequentino reparti produttivi o i lavoratori che svolgano semplice attività d’ufficio saranno considerati come lavoratori che svolgano una attività a rischio “basso” e non lavoratori (come gli operai addetti alle attività dei reparti produttivi) che svolgano una attività che richiederebbe i corsi di formazione per il rischio “alto” o “medio”.
Analogamente, ove la valutazione dei rischi di una azienda la cui classificazione ATECO prevede l’avvio dei lavoratori a corsi a rischio “basso” evidenzi l’esistenza di rischi particolari, tale circostanza determina la necessità di programmare e realizzare corsi adeguati alle effettive condizioni di rischio (quindi, di contenuto corrispondente al rischio “medio” o “alto”).
Pertanto, la Commissione MLPS ha ritenuto che il personale docente che, sulla base della valutazione dei rischi aziendali effettuata dal datore di lavoro, svolga attività lavorativa che non comporti, anche saltuariamente, un rischio medio o alto, può partecipare a corsi di formazione specifica in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro progettati per la categoria di rischio basso.
APPROFONDIMENTI
DIRITTO DEL LAVORO
Le novità su salari e contrattazione collettiva
Legge 26 settembre 2025, n. 144
Nella Gazzetta Ufficiale del 3 ottobre 2025, n. 230 è stata pubblicata la legge 26 settembre 2025, n. 144, recante “Deleghe al Governo in materia di retribuzione dei lavoratori e di contrattazione collettiva nonché di procedure di controllo e informazione”.
Con tale provvedimento, il Parlamento ha conferito al Governo una duplice delega:
- disciplinare la retribuzione dei lavoratori e la contrattazione collettiva,
- potenziare le procedure di controllo e informazione in materia di salari e contratti.
L’obiettivo generale è quello di garantire il diritto dei lavoratori a una retribuzione proporzionata e sufficiente, ex art. 36 Cost. (“Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”), e di rafforzare il sistema contrattuale italiano, contrastando fenomeni di lavoro sottopagato, concorrenza sleale e proliferazione di contratti collettivi non rappresentativi.
Andando nel dettaglio, in merito alla prima tipologia di delega, il Governo dovrà adottare, entro 6 mesi dall’entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi per:
- assicurare ai lavoratori trattamenti economici giusti ed equi;
- contrastare il lavoro sottopagato e il cosiddetto dumping contrattuale, ossia l’utilizzo di contratti “pirata” per ridurre tutele e salari;
- favorire il rinnovo tempestivo dei contratti collettivi nazionali e promuovere la contrattazione di secondo livello, anche in funzione del diverso costo della vita nei territori;
- estendere i minimi retributivi dei contratti maggiormente applicati anche ai lavoratori non coperti da contrattazione collettiva.
Per ogni categoria di lavoratori, saranno individuati i contratti collettivi nazionali di lavoro più rappresentativi, che costituiranno il riferimento minimo dei trattamenti economici complessivi.
Negli appalti e subappalti, le imprese dovranno applicare ai propri addetti condizioni economiche non inferiori a quelle previste dai CCNL maggiormente diffusi nel settore di riferimento. Le stazioni appaltanti saranno tenute a verificare il rispetto di tali obblighi.
La legge prevede inoltre che in tutte le comunicazioni obbligatorie (UNIEMENS, buste paga, ecc.) sia indicato il codice del contratto collettivo applicato, per consentire controlli più efficaci e collegare l’accesso ad eventuali agevolazioni economiche e contributive alla correttezza contrattuale.
Sono previsti anche strumenti di sostegno al rinnovo dei contratti scaduti, con la possibilità di riconoscere incentivi o compensazioni ai lavoratori per mitigare la perdita di potere d’acquisto.
In caso di settori scoperti o CCNL scaduti da tempo, potrà intervenire direttamente il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, fissando i trattamenti economici minimi sulla base dei contratti affini più applicati.
La legge introduce, poi, principi per riformare la vigilanza sul sistema cooperativo (per evitare abusi di falsa mutualità) e per promuovere forme di partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili d’impresa.
Con riferimento alla seconda tipologia di delega, il Governo si dovrà occupare del potenziamento dei controlli e delle procedure di informazione pubblica relative ai salari e ai contratti collettivi.
Anche in questo caso, entro sei mesi, dovrà intervenire per:
- razionalizzare le comunicazioni tra imprese ed enti pubblici in materia di retribuzioni e contratti;
- creare banche dati integrate e sistemi tecnologici avanzati per rendere effettivi i controlli sull’applicazione dei CCNL e sull’evasione contributiva;
- introdurre forme di rendicontazione pubblica semestrale, per monitorare l’andamento dei fenomeni di lavoro irregolare, caporalato, evasione e contratti elusivi;
- valorizzare le attività ispettive dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e degli altri organi di vigilanza, garantendo trasparenza e uniformità sul territorio.
La legge non si applica ai dipendenti pubblici, restando regolati dal D.Lgs. n. 165/2001 e dai relativi contratti collettivi.
IMPOSIZIONE FISCALE
Il nuovo intervento dell’Agenzia delle Entrate sul trattamento integrativo dipendenti
L’Agenzia delle Entrate – con Risoluzione n. 51/E/2025 – ha comunicato di aver istituito i codici tributo per